Union de i Ladis de Anpezo

Alle 18.00 di un freddo giovedì presso lo studio del notaio Azio Perucon vennero trascritti gli articoli dell’atto di fondazione dell’Union de i Ladis de Anpezo. Era il 4 dicembre del 1975, era nata l’Uld’A.

All’interno delle Regole d’Ampezzo in seno alla deputazione regoliera molte persone per molti mesi avevano lavorato per raggiungere questo scopo. Le riunioni si erano susseguite per tutto l’autunno sia presso le abitazioni di alcuni dei fondatori sia in Ciasa de ra Regoles, per definire l’elenco delle persone che si fossero impegnate a comporre il comitato promotore elencarono obbiettivi e compiti e esaminarono i diversi articoli dello statuto.

Si pensarono agli aspetti pratici: all’atto notarile, che dovesse contenere lo statuto; ai finanziamenti, con i contributi delle istituzioni; alla carta intestata ed al marchio.

Fra i compiti, ci doveva essere un impegno costante per diffondere l’uso e la conoscenza dell’idioma ampezzano, a cominciare dalle scuole, anche con corsi specifici, organizzati in accordo con l’amministrazione comunale. Si dovevano organizzare concorsi per opere in lingua ampezzana, collaborare con il centro culturale delle Regole d’Ampezzo.

Union de i Ladis de Anpezo

Alle 18.00 di un freddo giovedì presso lo studio del notaio Azio Perucon vennero trascritti gli articoli dell’atto di fondazione dell’Union de i Ladis de Anpezo. Era il 4 dicembre del 1975, era nata l’Uld’A.

All’interno delle Regole d’Ampezzo in seno alla deputazione regoliera molte persone per molti mesi avevano lavorato per raggiungere questo scopo. Le riunioni si erano susseguite per tutto l’autunno sia presso le abitazioni di alcuni dei fondatori sia in Ciasa de ra Regoles, per definire l’elenco delle persone che si fossero impegnate a comporre il comitato promotore elencarono obbiettivi e compiti e esaminarono i diversi articoli dello statuto.

Si pensarono agli aspetti pratici: all’atto notarile, che dovesse contenere lo statuto; ai finanziamenti, con i contributi delle istituzioni; alla carta intestata ed al marchio.

Fra i compiti, ci doveva essere un impegno costante per diffondere l’uso e la conoscenza dell’idioma ampezzano, a cominciare dalle scuole, anche con corsi specifici, organizzati in accordo con l’amministrazione comunale. Si dovevano organizzare concorsi per opere in lingua ampezzana, collaborare con il centro culturale delle Regole d’Ampezzo.

Il Comitato Del 1975

Il comitato era composto dal presidente Luigi Menardi “Màlto”, dal suo vice Giacinto Ghedina “Bașilio”, dal segretario Angelo Constantini “Fèbar”, dal cassiere Rinaldo Alverà “Santabéla”, dai consiglieri Carlo Constantini “Fèbar”, Abele Menardi “Diorništa” e Fiorenzo Pompanin Dimai “D’Anjèlico”.

Con loro, in quelle riunioni dell’autunno 1975 lavorarono Pierluigi Bergami, Bruno de Zanna “Zéli” , Sergio Majoni “Bociaštòrta”, Osvaldo Majoni “Bòto”.

Pochi giorni dopo la fondazione dell’Ulda, nel giorno di festa dell’8 dicembre, il nuovo consiglio si confrontò con la deputazione, che acconsentì di buon grado che la Ulda avesse la sede legale presso la Ciasa de ra Regoles.

Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo della U.L.d’A. è formato da nove persone, elette dall’Assemblea dei Soci con carica triennale.

L’attuale Consiglio è così composto:

Elsa Zardini “Soriza” – (Presidente) 2022-2025

Luciano Pompanin Dimai “d’Angelico” – (Vice-Presidente) 2022-2025

Paolo Alverà “Pazifico” – (Consigliere) 2023-2026

Roland Bernardi “da Laste” – (Consigliere) 2024-2027

Ilaria Alverà “Pazifico” – (Consigliere) 2023-2026

Filippo Huber – (Consigliere) 2024-2027

Marcel Ghedina “Basilio” – (Consigliere) 2022-2025

Gerhard Alverà “Santabèla” – (Consigliere) 2023-2026

Ezio Dadiè “Bechin” – (Consigliere) 2024-2027

Revisori Dei Conti

Denis Catenazzi (Presidente) 2022-2025

Krall Anna Elisabeth 2022-2025

Claudio de Zanna “Bianco” 2022-2025

Lorenzi Maria Rosa “Chenopo” (supplente) 2022-2025

Ghedina Guerrino “Broco” (supplente) 2022-2025