Dal 1412 il 19 gennaio in Ampezzo si festeggia la “Festa di Voto” in ringraziamento alla Madonna della Difesa. La devozione alla Madonna della Difesa è tutt’ora molto radicata nella nostra popolazione e trae origine da un fatto storico documentato avvenuto appunto nel 1412, interpretato dalla popolazione come avvenimento miracoloso. In quegli anni Ampezzo e il Cadore furono coinvolti nella guerra tra impero asburgico e Venezia, per conquistare il castello di Botestagno e per imporre un proprio candidato come patriarca di Aquileia. La tradizione popolare ricorda che il 19 gennaio 1412 ci fu una battaglia a Cimabanche, a nord di Ampezzo. e i documenti poco chiari attribuiscono la vittoria alle truppe del patriarca. Sembra invece che non ci sia stata nessuna battaglia e che per motivi diversi entrambi gli eserciti si siano ritirati. Il fatto imprevisto e inspiegabile fu ritenuto miracoloso. Ma non è tutto qui. Un’altra leggenda e credenza popolare tramandata si lega invece alle invasioni barbariche, Goti o Longobardi che siano, cosicché leggenda e storia si intrecciano confermando un solo fatto: che la Madonna della Difesa ha salvato la valle da invasori violenti. La leggenda racconta di una battaglia a Lacedel-Cianpedeles dove la Madonna apparve su una nube a confondere i nemici che si uccisero tra di loro. In paese infatti si parla ancora della ”Madonna dei Goti”.
Madonna di Voto
Mercoledì Cultura Ladina
L’Union de i Ladis d’Anpezo propone a ospiti e concittadini ogni anno da luglio a settembre dei percorsi storici artistici per conoscere e approfondire la storia, l’arte e la cultura di Cortina d’Ampezzo e scoprire così la ricchezza culturale del popolo ladino.
San Nicolò
Come consuetudine, il 5 dicembre arriva in piazza San Nicolò per tutti i bambini del paese. Da tradizione donerà a tutti i bambini presenti un sacchetto contenente una sorpresa.
San Nicola vescovo di Myra è venerato tanto dalla Chiesa Cattolica, quanto dalla Chiesa Ortodossa. Si tratta di uno dei santi più popolari di tutta la cristianità, il suo culto è esteso da Oriente ad Occidente. Patrono della Russia, della Grecia, della Lorena e di numerose altre località europee, in Italia è il santo patrono di ben 271 comuni e a lui sono affidati moltissimi patronati, tra cui quello dei bambini, delle vergini, dei pellegrini, dei commercianti, dei farmacisti, dei pescatori e dei marinai, dei giudici e degli avvocati.
La figura di questo santo ha affascinato tutto il mondo medievale, la sua fama fu talmente grande da arrivare intatta sino ai giorni nostri, nonostante della vita di questo santo, in realtà, si sa molto poco.
San Nicola rappresenta l’immagine perfetta del buon pastore, nel corso del suo episcopato non smise mai di prendersi cura dei suoi fedeli, sia spiritualmente che materialmente. Per i bambini è personaggio di gran fascino e carisma, rappresenta la Bontà e il Bene e si pone come esempio da seguire in preparazione alla nascita di Gesù che avverrà 20 giorni più tardi.