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Union Ladis de Anpezo

Associazione culturale che ha lo scopo di difendere e valorizzare le tradizioni originarie di Cortina d’Ampezzo

Alle 18.00 di un freddo giovedi presso lo studio del notaio Azio Perucon vennero trascritti gli articoli dell’atto di fondazione dell’Union de i Ladis de Anpezo. Era il 4 dicembre del 1975, era nata l’Uld’A.

All’interno delle Regole d’Ampezzo molte persone per molti mesi avevano lavorato per raggiungere questo scopo.

Pochi giorni dope la fondazione, nel giorno di festa dell’8 dicembre, il nuovo consiglio si confrontò con la deputazione regoliera, che acconsenti di buon grade che la Uld’A avesse la sede legale presso la Ciasa de ra Regoles.

Ladino Ampezzano

Le persone che possono essere considerate ladine in Anpezo sono all’incirca un po’ meno della meta dei residenti effettivi.

Se si lascia estinguere la parlata di Ampezzo la perdita sarebbe irrimediabile. Abbandonare la madrelingua equivale a compiere un suicidio culturale rinnegando la propria gente, perdendo la propria identità. Bisogna perciò che venga insegnata per non essere dimenticata.

Tradizioni

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Costume ampezzano

Molte donne in ampezzo indossano ancora, seppur con qualche variazione, il vestito delle loro antenate, rimanendo fedeli alle tradizioni.
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Filigrana e ferro battuto

Argento e ferro. Materiali cosi diversi ma accomunati da una cosa; la lavorazione di abili artigiani che con maestria realizzano oggetti unici e irripetibili.
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Tar-kashi

Una particolare tecnica di lavorazione che consiste nella realizzazione di oggetti artistici di intarsio a fili di ottone battuti dentro nel legno di palissandro.

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Piatti tipici

Ricette uniche, con materie prime della nostra terra, che hanno varcato i confini nazionali e sono diventati famosi in tutto il mondo.

Referendum

Espressione della volontà popolare espressa nel 2007.

Senza adeguate norme di tutela, i ca. 4.500 Ladini storici della provincia di Belluno sono destinati all’estinzione.

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